COCCI - mostra al Baffo |
Baffo, Venezia 2010 |
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COCCI
Per primi uscirono dalla sabbia bagnata
il volto di una donna
e un tronco d’albero
I rami di quell’albero apparvero
in momenti successivi
nelle terre emerse attorno
Inequivocabilmente era la pianta
di colei che altrove era detta Reithia
Erano fiori e frutta
Dai mutevoli terreni delle isole
si dischiusero soli e stelle
Vennero ruote infuocate
Da quelle emersero i segni
della città com’era
e attorno ai fiori i nodi
Ma a ben guardare
i nodi si intrecciavano
alludendo a segni ancora più antichi
Erano due triangoli intrecciati
come la donna e l’uomo
e avevano un cerchio al centro
Il cerchio aveva dentro una croce
altre volte era contenuto in un quadrato
o questo era diviso in quattro con quattro cerchi
Intanto emergevano dall’acqua
uccelli, lepri e draghi
e venne un altro cerchio
Aveva tre cerchi dentro
e in ciascuno il loto
che allude e al rombo e al seme
E ciascun segno rimanda all’altro
in modo che era impossibile
capire e non capire. Antonella Barina (per L.S.) |
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Comunicati |
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1) ‘Cocci – frammenti della storia segreta di Venezia’
comunicato |
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2) Trentesimo numero di Edizione dell'Autrice
comunicato |
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3) Cocci - Prorogata: lasciate la vostra poesia alla taverna da Baffo
comunicato |
comunicato
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‘Cocci - frammenti della storia segreta di Venezia, Venezia, Taverna al Baffo, 6 marzo 6 maggio 2010 ’
recensione di Anita Menegozzo |
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Poesie per ‘Cocci’ |
Soraja, Carla Eligi, Anita Menegozzo, Angelo Guarraia, Aurora Pianalto. |
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